Cerca nel blog

domenica 2 febbraio 2014

Gli esseri più scientificamente creativi hanno cambiato il mondo!


La vita di un tasso barbasso sembra breve rispetto a quella di una sequoia ma ogni essere, proporzionalmente  all’aspettativa di vita della propria specie, è in evoluzione. Credo nell’energia che pulsa in ogni essere vivente.
Oggi vorrei condividere due parti di me che avverto come invalidanti: la mancanza di vera e profonda curiosità ed il mancato amore verso la matematica. Per quanto concerne il primo punto, spesso la mancanza di curiosità mi ha portato a godere del mondo in maniera passiva, senza spingermi oltre per capire il perché delle cose.
Per me l’arcobaleno è un emozionante, sorprendente ed effimero fascio di colori… il muschio cresce dietro di me…il cielo cambia umore sopra la mia corolla ed il sole splende o si nasconde. Mi sono sempre emozionato con semplicità. Per ciò che riguarda il secondo, pur avendo  intrapreso un iniziale percorso formativo di tipo matematico-scientifico, i numeri e le formule sono sempre stati lì a riempire pagine di quadernoni...!
A distanza di anni, e proprio mentre scrivo, penso che i matematici appassionati sono, secondo me, esseri sensibili che amano ritradurre in formula alchemica tutto ciò che li circonda cercando di dare una definizione ed un senso logico ad elementi microscopici e macroscopici, creando le basi ordinate di un universo in continuo movimento. Così grazie ad una mela quell’Uomo ci ha spiegato il perché del complesso tentativo di mantenere l’equilibrio! Ed altri Uomini e Donne hanno disegnato, col dito, il cielo usando le stelle come matite e dipingendo costellazioni!

 
Gli esseri più scientificamente creativi hanno cambiato il mondo! Quegli Esseri che hanno saputo magicamente unire la logica dettata dall’emisfero sinistro alla capacità creativa dell’emisfero destro dando ordine al mondo per poi metterlo in subbuglio! Non ho mai avuto la curiosità e la perspicacia di pensare ai numeri in maniera romantica. Purtroppo nella semplicità del mio essere tasso, non ho colto gli input che il mondo, tutto insieme, con la sua potenza,  mi lanciava. Preso dalla semplice meraviglia di cui sono sempre stato circondato, ammaliato dai colori, dalle forme, e dall’energia dei punti cardinali che mi regalavano prospettive e immagini diverse, mi perdevo passivo, chiedendomi perché e rispondendomi semplicemente: è così!

Ed in tutto questo rimuginare di pensieri mi è tornato alla memoria di aver conosciuto una sicura appassionata di numeri. Era una piccola e semplice Rosa, chiamata da tutti Rosetta. Un essere che, voglio credere amasse ed in un certo senso  trovasse  ragione e conforto nei magici numeri. Una Rosa che, più che per la sua bellezza, ricorderò per i suoi sorrisi, appena accennati eppure così profondi. Amava riempire i suoi petali di gioielli che oggi, voglio pensare, servissero a dare luce e speranza a numeri e formule! Introversa e riservata, buffa,  per certi versi, eppure un significativo incontro. Grazie!

Nessun commento:

Posta un commento